Grazie al ‘copia-incolla’ genetico Crispr, un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford negli USA è riuscito a produrre alcuni importanti medicinali tramite del lievito di birra, tra cui degli antitumorali e antidiabetici, usando questi microrganismi. Lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti dimostra la possibilità di usare i lieviti per realizzare farmaci di difficile produzione. Molecole estratte dalle piante come: morfina, armepavina e noscalpina, sono molto utili in ambito medico. La loro produzione è da sempre difficile perché non esistono processi industriali a costi contenuti se non l’estrazione diretta dalle piante. Un metodo che presenta una serie di difficoltà in quanto non garantisce sempre una buona qualità del prodotto finale. Ingegnerizzando il genoma del comunissimo Saccharomyces cerevisiae, il lievito della birra usato in moltissime lavorazioni alimentari. I ricercatori californiani, sono ora riusciti a rendere questi microrganismi appartenenti al regno dei funghi in piccole fabbriche di farmaci. Tutto ciò usando la tecnica CRISPR-Cas9, una sorta di editing che permette di modificare facilmente anche le singole lettere del DNA e la cui ideazione è stata premiata con il Nobel per la chimica nel 2020. L’obiettivo raggiunto segna un importante passo in avanti per il settore farmacologico, perché questo nuovo metodo apre finalmente le porte alla possibilità di produrre in laboratorio ogni forma controllata di molecole finora prodotte solo attraverso l’estrazione dalle piante. Quindi, questo tipo di metodo potrebbe essere esteso a molte altre tipologie farmaci di difficile produzione.
mercoledì 22 dicembre 2021
giovedì 16 dicembre 2021
Medaglia d'Oro al concorso internazionale di Ghent
Conquistata la medaglia d'oro al concorso internazionale di Ghent. Tutti i meritati complimenti vanno agli allievi della professione, che si sono affermati alla Brussels Beer Challenge. Hanno vinto contro tutti battendo anche le nazionali concorrenti più forti, prevalendo soprattutto sui prodotti della birra che, solitamente vede affermarsi i prodotti delle grandi aziende. Questa è la dimostrazione che, l'eccellenza della formazione professionale ha prevalso ed ora il testimone passa a loro veneti, che saranno i prossimi da battere. Gli allievi dell'accademia dopo aver precedente vinto il primato nazionale, conquistano la medaglia dal valore più alto ovvero quella d'oro, al concorso internazionale di Ghent che riunisce le migliori birre in circolazione nel mondo. L'assegnazione dei premi si è svolta a Ghent, durante la fiera Horeca Expo. Oltre al corso per birraio e beer sommelier, l'accademia offre anche dei corsi di alta specializzazione come ad esempio, analisi della birrra.