mercoledì 22 dicembre 2021

Lievito di birra trasformato in una fabbrica di farmaci

Grazie al ‘copia-incolla’ genetico Crispr, un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford negli USA è riuscito a produrre alcuni importanti medicinali tramite del lievito di birra, tra cui degli antitumorali e antidiabetici, usando questi microrganismi. Lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti dimostra la possibilità di usare i lieviti per realizzare farmaci di difficile produzione. Molecole estratte dalle piante come: morfina, armepavina e noscalpina, sono molto utili in ambito medico. La loro produzione è da sempre difficile perché non esistono processi industriali a costi contenuti se non l’estrazione diretta dalle piante. Un metodo che presenta una serie di difficoltà in quanto non garantisce sempre una buona qualità del prodotto finale. Ingegnerizzando il genoma del comunissimo Saccharomyces cerevisiae, il lievito della birra  usato in moltissime lavorazioni alimentari. I ricercatori californiani, sono ora riusciti a rendere questi microrganismi appartenenti al regno dei funghi in piccole fabbriche di farmaci. Tutto ciò usando la  tecnica CRISPR-Cas9, una sorta di editing che permette di modificare facilmente anche le singole lettere del DNA e la cui ideazione è stata premiata con il Nobel per la chimica nel 2020. L’obiettivo raggiunto segna un importante passo in avanti per il settore farmacologico, perché questo nuovo metodo apre finalmente le porte alla possibilità di produrre in laboratorio ogni forma controllata di molecole finora prodotte solo attraverso l’estrazione dalle piante. Quindi, questo tipo di metodo potrebbe essere esteso a molte altre tipologie farmaci di difficile produzione.

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